martedì 8 febbraio 2011

Esordienti 98 girone B

Sampierdarenese – GoliardicaPolis 8-0

Formazione:
De Marinis, Paolillo, Mammoliti, Scarpulla, De Vita, Medina, Polvanesi, Zannoni, Varnier, Dronti, Zuccon, Rossi, Toni, Schenardi, Casazza Mar.

Con un risultato del genere è difficile commentare una partita che ci ha visto in difficoltà sino dalle prime battute. Una sconfitta che ci deve far riflettere, ma che ci deve servire da insegnamento. Per giocare al calcio è vero che bisogna sempre rispettare l’avversario ma non si deve nemmeno averne paura come ho riscontrato nella partita giocata al Morgavi. Infatti ci siamo fatti intimorire dalla posizione in classifica degli avversari e dal fatto che nella loro squadra giocavano due marcantoni che, sfruttando i nostri timori, hanno preso coraggio facendo prevalere la loro prestanza fisica e il loro dinamismo. Tutto questo invece di diventare uno stimolo a combattere si è rivelato come un complesso d’inferiorità.
Già nel primo tempo i discorsi erano più che chiusi, 5 reti sul groppone sono state difficili da digerire soprattutto perché avvenute nella stessa maniera. Non c’è stata alcuna chiusura sui centrocampisti della Sampierdarenese che hanno fatto il bello e il cattivo tempo servendo sistematicamente i giocatori di fascia, i quali si appoggiavano al centravanti che, puntualmente libero, lasciava partire delle autentiche sassate che andavano a perforare la nostra rete.
Tutto senza il minimo sforzo, come la lama che affonda nel burro, senza che i nostri riuscissero a contrastarli e a prendere le contromisure necessarie.
Il secondo tempo e il terzo non offrono grandi occasioni; i “lupetti” abbassano i ritmi mentre i nostri ragazzi nonostante l’impegno non portano grossi problemi alla porta della squadra di casa.
Di cose da dire ce ne sarebbero tante, ma in certi casi è meglio farsi un esamino di coscienza senza esentarsi da colpe o scaricarle sui compagni di squadra, bisogna rimboccarsi le maniche lavorando con impegno agli allenamenti e cercare di non acquisire una mentalità di sudditanza e remissione in partite che si presentano difficili giocandole con personalità.
Ricordo che dal campo bisogna sempre uscire con la maglia sudata, che la convocazione bisogna meritarsela e soprattutto si pretende che contro la nostra squadra qualsiasi avversario la pagnotta se la debba guadagnare…..sempre comunque e dovunque.

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